Itinerari
ESCURSIONI A PIEDI – TREKKING E ALPINISMO
Si propongono 5 itinerari abbastanza diversi tra loro.
SI PREMETTE CHE PER UTILIZZARE AL MEGLIO QUESTI PERCORSI E’ CONSIGLIABILE DOTARSI DI ADEGUATA CARTOGRAFIA (ad esempio le carte in scala 1/50.000 dell’I.G.C. di Torino) ONDE POTER INDIVIDUARE CON PRECISIONE LE LOCALITA’ DESCRITTE. I SENTIERI, INFATTI, SONO SEGNALATI SOLO A TRATTI (per esempio V 11, V 8, ecc. ecc.)
CLICCANDO SULL’ IMMAGINE CHE ACCOMPAGNA OGNI ITINERARIO POTRETE INGRANDIRE E STAMPARE LA RELATIVA CARTINA
1° SALITA AL MONTE FRIOLAND VIA COL BERNARDO
Come punto di partenza si può utilizzare o il piazzale della Località RUCAS (1550 m.), oppure la zona delle antenne televisive dell’ORTIEUL (circa alla stessa quota). Sia in un caso che nell’altro si sale verso sud/ovest lungo la cresta che porta alla COSTA CIAPE’ seguendo gli impianti sciistici di risalita. All’altezza dell’ALPE MANNA (1704 m.) si lascia la cresta e si segue il lungo sentiero in direzione sud/ovest salendo al COLLE BERNARDO (2245 m.). Dal colle si piega verso nord (V 8) su un magnifico pianoro e si arriva velocemente in prossimità di RUMELLETTA (2368 m.), sullo spartiacque Valle Po/Val Luserna. Seguendo quindi sempre questa cresta spartiacque verso nord/ovest e passando per il COLLE DEL VALLONE (2247 m.), il MONTE BRICCAS o TRUCCHET (2406 m.), e il COLLE DELLE PORTE (2264 m.) si arriva all’erta finale del MONTE FRIOLAND (2720 m.), lungo il V 11.
TEMPO DI PERCORRENZA: tra le 4 e le 5 ore (oltre al ritorno per il medesimo percorso).
Itinerario non difficile ma molto lungo; comunque anche chi riuscisse ad arrivare solamente a COLLE BERNARDO o RUMELLETTA potrà godere di un magnifico panorama sulla pianura compresa tra Saluzzo e Pinerolo e sul magnifico MONVISO.
2° SALITA A PUNTA OSTANETTA LUNGO LA CRESTA NORD/EST
Si ricalca esattamente l’itinerario n. 1° fino all’ALPE MANNA (1704 m.), e da lì si prosegue l’ascesa in direzione sud/ovest lungo la cresta (V 23). Si passa quindi per LA MEIDJA (2159 m.) e si affronta quindi la salita finale sempre in cresta arrivando a PUNTA RUMELLA (2322 m.) e poi a PUNTA OSTANETTA (2375 m.). Considerato che l’ultimo tratto è su cresta rocciosa abbastanza esposta, si consiglia di scendere percorrendo in senso inverso l’itinerario n. 1°, cioè passando per RUMELLETTA (2368 m.), COLLE BERNARDO (2245 m.) e chiudendo il cerchio all’ALPE MANNA.
TEMPO DI PERCORRENZA: almeno 2 ore (oltre al ritorno).
Anche da PUNTA OSTANETTA si gode di un magnifico panorama sulla pianura e sulle altre montagne circostanti. Si consiglia questo itinerario a chi ha abbia un minimo di dimestichezza con le ascese su rocce e a chi con non soffra di vertigini; infatti questo è l’unico itinerario “alpinistico/soft” tra quelli descritti .
3° SALITA AL MONTE FRIOLAND VIA MONTE CAVALLO
Come punto di partenza si può utilizzare la località PIAN FROLLERO (1423 m.), raggiungibile anche in auto (meglio se fuoristrada) sia da RUCAS che da RORA’ (TO). Lasciato PIAN FROLLERO si inizia a salire in direzione nord/ovest verso il MONTE CAVALLO: non esistendo un vero e proprio sentiero si sale lungo i pascoli cercando di arrivare alla cresta spartiacque soprastante. Si può quindi transitare o per LA PALA’ (1623 m.) oppure nella zona di FONTANE FREDDE, l’essenziale è arrivare sulla cresta in prossimità del MONTE CAVALLO (2153 m.). Da lì si seguirà lo spartiacque con la VAL PELLICE (Comba dei Carbonieri) in direzione sud/ovest e transitando per CASSA BIANCA (2214 m.), LA SCEGLIA (2180 m.) e la CIMA MACIARONE (2419 m.) si arriverà alla salita finale al MONTE FRIOLAND (2720 m.) attraverso il versante nord.
TEMPO DI PERCORRENZA: circa 4 ore (oltre al ritorno per il medesimo percorso).
Si tratta di un percorso alternativo per la salita al MONTE FRIOLAND, interessante ma per nulla segnalato, adatto quindi a escursionisti in grado di orientarsi con pochi riferimenti. Esiste una interessante variante alla salita nel tratto PIAN FROLLERO – LA SCEGLIA: si sale a zigzag per i sentieri dei pastori in direzione ovest e si transita quindi per gli alpeggi SAPE’(1527 m.), MARMEND (1720 m.) e UIA ( 2013 m.) arrivando quindi al colletto di LA SCEGLIA (2180 m.).
Anche questa variante è ovviamente consigliata solo ad escursionisti esperti.
4° DISCESA ALLA CASCATA “SPISSAI” DA PIAN FROLLERO
Come per l’itinerario n. 3° il punto di partenza è la località PIAN FROLLERO (1423 m.). In questo caso però si scende, infatti la CASCATA “SPISSAI” o CASCATA DI PIAN FROLLERO è situata a circa mezz’ora di cammino in discesa a circa 1300 m. di quota. Questa cascata, alta solo una trentina di metri, è comunque molto spettacolare perché mantiene una notevole portata di acqua in tutte le stagioni ed è visibile persino da RUCAS, a diversi chilometri di distanza.
Dalle Meire di PIAN FROLLERO, site lungo il RIO omonimo (il torrente principale del luogo che più a valle darà origine alla cascata), si sale verso nord per poche decine di metri arrivando immediatamente su una piccola cresta erbosa che ci separa da un altro Rio secondario. Non dovremo far altro che cominciare a scendere verso il bosco, mantenendoci sulla cresta che separa i due Rii, lungo un sentiero che mano a mano diventerà più evidente. Si passerà quindi per un ripido bosco di faggi e avvistate delle Meire sulla ns. destra (località LE PICHERE 1300 m.) avremmo raggiunto la parte superiore della Cascata, visibile magnificamente dal cortile delle Meire. Chi volesse scendere alla base della Cascata dovrà ritornare sul sentiero, scendere sino alle Meire sottostanti, da dove piegando di nuovo verso destra si arriverà sotto la Cascata , a quota circa 1250 m..
TEMPO DI PERCORRENZA: circa mezz’ora per la discesa (qualcosa in più per il ritorno).
Questo è un itinerario breve senza particolari difficoltà ma con poche segnalazioni (anche se in cartografia è segnato come sentiero 104). Per finire un consiglio: non sporgersi eccessivamente sulla parte alta della cascata perché ovviamente non ci sono protezioni.
Come curiosità si segnala infine che questo lembo di terreno compreso tra i due Rii citati viene curiosamente chiamato (nelle vecchie cartografie) come ISOLA DI BATETTA; questa escursione ci permette quindi di raggiungere l’unica isola di Bagnolo non a nuoto ma ….. a piedi !!!
5° SALITA AL SANTUARIO DI MADONNA DELLA NEVE DAL CAPOLUOGO
Questo itinerario è in effetti un poco anomalo, infatti il Santuario si può comodamente raggiungere con una strada asfaltata; è stato inserito in quanto, in tempi non lontani, questo era il sentiero che i Bagnolesi utilizzavano tradizionalmente per salire a MADONNA DELLA NEVE durante le feste del Santuario, cioè’ il 1° mercoledì di Agosto per tutti i Bagnolesi (la principale Festa del Santuario), il 1° maggio per i Villarettesi (Festa di S.BERNARDO) e ad inizio Settembre per i Villaresi (Festa di S. GRATO).
La partenza dell’itinerario classico è prevista comunque da Bagnolo centro (367 m.). Si parte seguendo VIA MATTEOTTI fino all’incrocio con VIA CROSA, si prosegue iniziando a salire lungo Via CROSA stessa lasciandosi quindi alla destra il PILONE FREIRIA (438 m.). Si continua a salire in VIA CROSA anche quando diventa sterrata, fino ad incontrare VIA MADDALENA (nuovamente asfaltata). Si continua per VIA MADDALENA fino a fine asfalto; da qui inizia la parte più “avventurosa” della n.s. escursione: in teoria basterebbe seguire il tracciato della vecchia via CROSA che si snoda lungo la cresta/spartiacque che divide VILLAR e VILLARETTO, ma in certi tratti è invaso da rovi, rami e sterpaglie. Basterà comunque continuare a salire con qualche zigzag, senza perdere di vista la cresta e la vecchia “Crosa”. Si incroceranno quindi un paio di stradine boschive e continuando si incontrerà una strada sterrata (un tratto di Via Resiassa, proveniente dal versante sud sopra il Villar) che seguiremo per un piccolo tratto, fino a un cambio di direzione. Da lì riprenderemo nuovamente la “Crosa” salendo sempre in cresta fino a sbucare in VIA BERGERA (strada sterrata che sale al Santuario dal Villaretto) ormai in vista del Santuario. Seguendo l’ultimo tratto di Via Madonna della Neve (la strada principale ed asfaltata che arriva al Santuario stesso) arriveremo finalmente alla meta del ns. “pellegrinaggio”.
TEMPO DI PERCORRENZA: circa un’ora e mezza ( un’oretta per il ritorno).
Questo è un itinerario breve, senza particolari difficoltà e che si snoda sulle ns. colline ricoperte da fitti boschi di castagni. Non è molto segnalato, ma essendo a quote relativamente basse (il Santuario è a 971 m.) si può trovare abbastanza facilmente qualcuno, lungo il percorso, per ottenere eventuali indicazioni.
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Le informazioni sono redatte con la collaborazione di Mauro Manavella

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