Descrizione
FEASR – Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
L’Europa investe nelle zone rurali
Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020
Misura 19 Sostegno allo sviluppo locale Leader
Sottomisura 19.2
Operazione: 7.6.4
Descrizione del fabbricato
La ex stazione ferroviaria di Bagnolo Piemonte è situata nell’area est rispetto al centro del paese.
L’immediato intorno è caratterizzato da un tessuto urbano costruito in maniera omogenea.
L’immobile, alla sua costruzione, assumeva il ruolo di sosta e fermata dedicata al paese sulla linea ferroviaria tra Bricherasio e Barge che venne costruita successivamente al collegamento di Pinerolo con l'entroterra della Val Pellice e della Val Chisone.
Lo scopo principale della sua costruzione era rappresentato, a quel tempo, dalla necessità del trasporto dei materiali litici (gneiss e quarzo a Bagnolo, quarzite a Barge) estratti nell'area tra Barge e Bagnolo Piemonte al fine di promuoverne uno sfruttamento più intensivo dei giacimenti e incrementarne l'esportazione nei vari paesi dell'Europa. A tale scopo un consorzio privato incaricò nel 1877 l'ingegnere Soldati di elaborare il progetto di massima di una ferrovia fra Bricherasio e Barge.
Il fabbricato è caratterizzato da grande equilibrio e sobrietà sia dei volumi che dell’apparato decorativo.
Descrizione del contesto
Il sito di interesse si colloca sul tracciato de “La via della pietra”, che vedrà la luce nei prossimi mesi. Il progetto della ciclovia Bricherasio-Saluzzo coinvolge in pieno il nostro sito. Il vecchio sedime ferroviario verrà adibito a pista ciclabile secondo quanto a progetto dell’Unione Montana Barge e Bagnolo Piemonte che verrà ad intercettare il sito ad una quota complanare. La ciclovia servirà non solo a scopo turistico, ma anche per gli spostamenti quotidiani per andare a scuola o recarsi al lavoro in condizioni di sicurezza. Il tracciato è di circa 30 chilometri, soprattutto pianeggiante e con pendenze contenute, adatto quindi anche alle famiglie. Collega due territori su province diverse, ma comunque omogenei. Il tracciato è stato prolungato inizialmente fino oltre Barge e poi a Envie e, di conseguenza, a Saluzzo, sfruttando il territorio di Revello come cerniera tra le due aree. Verrà utilizzato, in parte, il sedime ferroviario ormai in disuso, compresi i sottopassi che renderanno possibili e più sicuri gli attraversamenti con le strade comunali e provinciali. I tratti a connotazione “stradale” si alterneranno a percorsi a carattere “naturalistico”, come ad esempio il tratto lungo le sponde del torrente Ghiandone.
Intervento di valorizzazione
Il criterio generale adottato per la progettazione complessiva dell’area interessata dalla ex stazione ferroviaria di Bagnolo Piemonte deriva dalla volontà di donare all’intero sito nuova dignità, un’immagine caratterizzante capace di essere riconosciuta come elemento di valore inserito in maniera armoniosa nel contesto paesaggistico nonché come luogo fruito in maniera diretta da parte degli utenti. L’edificio presenta ottime potenzialità che vedono in questo progetto un incipit, un primo passo al quale altri ne seguiranno al fine di raggiungere una completezza e una piena soddisfazione del ventaglio dei suoi possibili utilizzi. La posizione strategica dell’edificio, interessata in un futuro molto breve da un grande flusso ciclo-turistico, ne permetterà sia la fruibilità dal punto visivo che di reale utilizzo funzionale anche alla via ciclabile. In un primo tempo la ex stazione potrebbe anche ospitare un deposito di biciclette fino a poi assumere con altri step progettuali futuri anche lo stato di vera e propria zona di sosta e ristoro. Lungo i 30 chilometri di ciclabile sono previste anche aree servizi dedicate ai bikers, a Bricherasio, Barge, Bagnolo Piemonte e Campiglione. E’ proprio in quest’ottica che si inserisce il desiderio dell’Amministrazione Comunale di Bagnolo Piemonte di mettere mano a questa zona del paese. Nello specifico l’intervento ha visto il completo rifacimento della copertura, sia per quanto concerne la struttura lignea che la copertura in lose di pietra, composta sempre dalle stesse pietre originali (ovviamente scelte e ripulite) con una minima quota di integrazione che si è resa necessaria per la sostituzione degli elementi rotti o non più idonei all’utilizzo. Sono inoltre stati sostituiti tutti i serramenti esterni del piano terra con altri nuovi in legno e vetrazioni adeguate nel rispetto delle vigenti norme. Si è previsto inoltre l’allaccio alla linea di corrente elettrica al fine di permettere l’illuminazione notturna potenziale interna ed esterna dell’edificio e della zona immediatamente limitrofa sia per questioni di sicurezza che di fruizione visiva.